Su di me che cosa dire, mi piace tutto quello che sa di buono e giusto. Il mare, la montagna, la cucina, il vino, la musica, le donne e tutto quello che ti trasmette il fatto di essere vero, genuino.

Non credo che la nostra struttura sia unica, magari particolare, questo si. E' un ambiente, armonioso, piuttosto riservato, ma allo stesso tempo, strettamente familiare. qui gli ospiti, spesso, condividono le loro esperienze, il loro sapere, magari semplicemente prendendosi un aperitivo. nel solarium, mentre fanno un bagno in piscina, o, improvisando una bruschetta aglio, olio e sale, formaggio e pomodoro, nel caso anche lo spaghetto di mezzanotte, visto che la piccola cucina é sempre a disposizione. A volte basta una buona bottiglia di vino, pre stringere amicizia e incominciare a strimpellare qualche cansone con la chitarra, strumento sempre a disposizione degli ospiti che spesso ci aggradano con cansoni tradizionali se non d'immutevoli successi internazionali.

Noi ci troviamo in Santiago, la seconda isola, in fatto territoriale, piú grande dell'arcipelago della Repubblica di Cabo Verde. Siamo a Praia nella capitale del Paese, dove vivono circa 120 mila abitanti, la cittá piú grande in assoluto. Praia é una cittá di transito, dove convivono multeplici realtá. Un specie di enorme palcoscenico dove si possono susseguire le piú svariate scenografie di vita. Da quelle di usanza Africana a quelle strettamente Europee, Americane, Brasiliane, Caraibiche o Latino Americane. Qui la storia é stata dura, spietata, gli abitanti sono passati dalla schiavitú, al colonialismo imperialista. Hanno conosciuto i postumi della tortura, della guerra. la morte per fame ed epidemica. Nella Citade de velha, oggi patrimonio dell'Unesco, che dista circa di 20 Km. si piú vedere la fortaleza, i resti della 1º Basilica Africana e lo stelo dove venivano incatenati gli schiavi.